Ricerca e Sviluppo

Progettare l'innovazione, garantire la sostenibilità

Dai progettisti ai tecnici di laboratorio, dai designer ai responsabili prodotto: l’attività di Ricerca e Sviluppo di Arcoplastica
è il risultato di un lavoro di squadra supportato da costanti investimenti in tecnologie di ultima generazione.

Una progettualità avanzata sta alla base dell’intero processo produttivo con questi obiettivi:

 

• Massimizzazione all’interno delle vaschette della quantità di materia prima proveniente da riciclo e conseguente riduzione dell’impiego di plastica vergine.

• Riduzione degli spessori: meno plastica sul mercato.

• Semplificazione dei materiali: monomateriali anziché multilayer in funzione di una maggiore facilità di riciclo.

formulazioni

PET
PET
PP
PP
PS
PS
PLA
PLA

applicazioni

conservazione a freddo

conservazione a freddo

trattamento termico

trattamento termico

ready to cook

ready to cook

special sealing

special sealing

Proprietà barriera

Proprietà barriera

esigenze estetiche

esigenze estetiche

Il packaging su misura di ogni esigenza

A ogni richiesta la sua soluzione, progettata e testata sotto ogni punto di vista: un ulteriore punto di forza della Ricerca e Sviluppo Arcoplastica. Realizziamo soluzioni personalizzate che tengono conto del budget investito, dello specifico utilizzo e degli eventuali trattamenti ai quali dovrà essere sottoposto il contenitore (es. pastorizzazione, sterilizzazione, congelamento, rinvenimento in forno tradizionale o microonde).

STUDIO E ANALISI DEI materiali

Nel nostro laboratorio interno si eseguono analisi fisiche e di caratterizzazione sia dei materiali in ingresso sia di quelli prodotti nei reparti di estrusione e termoformatura. Le prove sono incentrate principalmente sui seguenti aspetti:

• resistenza alle alte temperature
• delaminazione
• carico di rottura e il test di fragilità
• stratigrafia, determinazione del peso specifico
• caratteristiche dimensionali e le tolleranze

 

Arcoplastica è convenzionata con laboratori esterni certificati per una serie verifiche specifiche come i test di migrazione e di idoneità al contatto alimentare.

Prove e analisi interne

Due dinamometri misurano la forza di trazione e scorrimento di film e foglie. Sono utilizzati per le caratterizzazioni meccaniche dei film/laminati estrusi. Analisi effettuate:
– resistenza alla delaminazione dei film accoppiati
– resistenza della saldatura
– coefficiente di attrito statico e dinamico (COF)
– carico di trazione

Il laboratorio è dotato di uno spettrofotometro IR a trasformata di Fourier, in grado di caratterizzare le materie plastiche attraverso l’analisi dello spettro FT-IR acquisito e confrontato automaticamente con gli spettri standard. Questo strumento è utilizzato per l’accettazione della materia prima e per la caratterizzazione dei materiali estrusi.

Il colorimetro è utilizzato per la valutazione della riflessione e della trasmissione dei film colorati estrusi, attraverso la misurazione di tre sorgenti luminose (operanti nel visibile) sul campione in esame.

Attraverso l’impostazione di temperatura, pressione e tempo di contatto, la saldatrice da laboratorio permette, di verificarne la compatibilità di due materiali (vaschetta + pellicola di chiusura).

È utilizzato un microtomo racchiuso all’interno di una camera criostatica. Il campione da analizzare è congelato all’interno del criostato su un’apposita “barra di congelamento”; una volta congelato e sezionato e viene analizzata la stratigrafia con l’ausilio del microscopio elettronico.

Il Melt Flow Index (MFI) è l’indice della fluidità di un polimero fuso. La sua misura si effettua caricando il polimero in una camera riscaldata, il polimero fuso fluisce attraverso un capillare: il peso del polimero fuoriuscito in un determinato tempo corrisponde al valore del Melt Flow Index. Tanto maggiore è il peso del materiale fuoriuscito, tanto maggiore è il Melt Flow Index, minore la viscosità del polimero.

Il tasso di umidità è misurato attraverso una termobilancia che, in modo rapido e affidabile, determina il tasso di umidità dei materiali utilizzando il metodo della termogravimetria. Il campione è pesato prima e dopo il surriscaldamento e ne è dedotto il tasso di umidità per differenza di peso. L’analisi è effettuata sui materiali in ingresso.

Prove e analisi esterne

Le dichiarazioni di conformità alimentare sono supportate da analisi di migrazione globale e specifica effettuate da laboratori esterni accreditati per valutare l’eventuale rilascio di componenti chimici a contatto con specifici simulanti.
Ai laboratori esterni sono anche affidate le analisi:
• gascromatografiche (spazio di testa, emissione di sostanze volatili emesse in seguito a un riscaldamento)
• chimiche e fisiche per la caratterizzazione dei materiali